Il parco delle forme geometriche
“Ti amo come sei”
disse lei all’Esaedro
con una frase che tanto nei millenni
è parsa scivolosa,
ma stavolta no, era salda con i rampini.
Si incontrarono nel parco delle forme geometriche
lì, dove ogni spigolo è una ricchezza.
Esplorare ogni lato fu felicità
lì, dove la fretta e il rumore non erano stati inventati.
Furono costretti a uscire
quasi non se ne accorsero
e il parco delle forme geometriche fu ricordo.
“Ti amo come sei”
disse lei all’Esaedro
con una frase che tanto nei millenni
è parsa scivolosa,
ma stavolta no, o forse sì
i rampini erano scivolati anch’essi
“ma se tu potessi …”
E quello divenne Ottaedro per amore
Dodecaedro per amore
Edro dell’Edro dell’Edro per amore.
“Ti amo come sei”
disse lei alla Palla
che non si riconobbe
e scivolò via nella fretta e nel rumore
mentre il cuore gli esplodeva.
(Giovanni Lupi 8.12.21)