Il passato sulle spalle
Un secondo dopo,
un passo prima
e mai ci saremmo incontrati.
Invece
la Terra spinse lontano il cielo,
si tuffò in acqua
fu Creazione
e conobbi te.
Nell’immane egoismo
di ogni vita
all’unico scopo di vivere
ci cercammo
col coraggio di luminosi sforzi
e la disperazione di buie speranze.
E accadde tutto quello
che a tutti accade,
ma per tutti è Mondo.
Baciammo le nostre debolezze
per rassicurarci
di valere più dei nostri errori.
I corpi si incastrarono
in un puzzle dai lembi
di carne calda.
Furono anni
di vita
unita e unica,
prima vennero i discorsi
poi i silenzi.
Niente mi ha impedito di amarti,
la solidità e la noia dell’amore
il farsi scudo dei reciproci patti
la fragilità violenta dell’insicurezza
lo sconfinato orizzonte delle nostre imperfezioni.
E ora che sono qui,
col passato in equilibrio
sulle mie spalle,
col tuo sorriso
che indica la felicità avanti,
se anche mi restituissero
la gioventù
non saprei cosa farne.
(Giovanni Lupi, maggio 2017)