A seguire. Racconto di Ferragosto 2019 (corto) con nipotino.
Fece la sua prima gara di nuoto a dieci anni. Premiarono i primi tre classificati, poi altri, tra cui lui, -a seguire-. Per non dire settimo, ottavo, ultimo persino. Dopo i primi tre, gli altri erano -a seguire-.
Per le successive 72 gare, in 15 anni di nuoto, arrivò sempre -a seguire-.Così quando nacque sua figlia non potè che chiamarla Asseguire.
Giunto il tempo, iscrisse Asseguire alla sua prima gara di nuoto. Invitò familiari, parenti, amici, certo dell’esito solito.
La ragazza nello sconcerto di tutti arrivò prima. Il Padre, in lacrime, la abbracciò fiero, pronto per assistere alla premiazione.
La voce dello speaker nominò le concorrenti fino alla vincitrice “Prima Asseguire.”
Poi un tramestio.
“Ci deve essere un errore.” “Certamente, un errore.”
La gara venne annullata.
Lui, in preda allo sconforto, decise il gesto estremo. Ma pochi secondi prima si suicidò un altro a poca distanza.
I giornali intitolarono -Un suicidio a Roma, un altro A seguire.-
(A seguire)
Asseguire Alessandro e Asseguire Giovanni